La Cantina

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VIGNE E CANTINA: UN BINOMIO INDISSOLUBILE

Credo che il vino debba essere un'espressione autentica del territorio e del lavoro dell'uomo. Per questo motivo, coltivo le vigne con metodi sostenibili in cantina seguo un approccio naturale e artigianale, limitando al minimo gli interventi e rispettando i tempi della natura.

 

Se consideriamo il vino come il risultato della massima espressione del rapporto tra natura e uomo non possiamo prescindere da un concetto di naturalità e artigianalità. Il vino dovrebbe essere l’espressione più alta e pura di un territorio della sua storia e della sapienza del vignaiolo, la sfida che più mi stimola è di trasportare l’essenza della vigna nella bottiglia con meno interventi possibili.

VINI AUTENTICI, FRUTTO DELLA TERRA

Sia in vigna che, soprattutto, in cantina gli interventi sono mirati alla salvaguardia del frutto, le fermentazioni con lieviti indigeni, il bassissimo uso di solforosa, il rifiuto di usare additivi, l’uso di contenitori di legno ormai esausti o di botti di cemento sono prerogative imprescindibili.

 

Per fare tutto questo occorre un approccio non empirico e “stregonistico” quanto piuttosto una profonda conoscenza dei processi enologici unito ad estrema pulizia in cantina, un attento controllo della temperatura e il giusto rapporto con l’ossigeno. I vini hanno bisogno di tempo per stabilizzarsi, il lungo affinamento in botte e bottiglia è un elemento indispensabile se vogliamo dare vini puliti, godibili e con un forte carattere identitario.